In occasione del 150esimo anniversario della nascita dell’Impressionismo, gli alunni della classe II B, accompagnati in treno in orario antimeridiano dalle docenti Dorotea Zarcone e Irene Pecoraro, si sono recati, giorno 21 Gennaio 2025, a Palermo presso Palazzo Trinacria, per visitare la mostra “Monet e gli impressionisti-Immersive Experience”, patrocinata dal Comune di Palermo e organizzata dalla Fondazione Pietro Barbaro.
La mostra è stata allestita, in spazi espositivi assolutamente degni di nota.
Gli alunni sono stati accolti in uno spazio all’aperto, un tempo giardino d’inverno dell’Hotel Trinacria, il primo albergo di Palermo edificato nel 1846.
Guide giovani e coinvolgenti hanno raccontato la storia dell’edificio che ha ospitato personalità importanti come il re di Baviera, Garibaldi e lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa che lì ha ambientato le ultime ore di vita del Principe Salina nel suo celeberrimo libro “Il Gattopardo”. L’ultima pagina del romanzo è, infatti, incorniciata ed esposta all’ingresso del palazzo, proprio di fronte la foto iconica dei due magistrati, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, che il 27 marzo del 1992, si erano recati a Palazzo Trinacria per la presentazione della candidatura alla Camera dei deputati del collega Giuseppe Ayala e sono stati immortalati, dal giovane fotoreporter del Giornale di Sicilia, Tony Gentile, in uno scatto che, dopo le stragi di Capaci e via d’Amelio, è diventato il simbolo della lotta contro la mafia.
Gli alunni, apprese queste notizie, sono stati invitati a recarsi all’interno dell’aula immersiva per iniziare il percorso sull’arte impressionista.
Una mostra virtuale che, sfruttando la realtà virtuale (RV) e la realtà aumentata (RA), ha offerto agli alunni un’esperienza coinvolgente: esplorare le gallerie virtuali dei più grandi impressionisti, tra cui Claude Monet, ingrandire opere d’arte per esaminarne i dettagli e persino interagire con esse, vivere i momenti salienti della Belle Epoque nella Parigi di un tempo.
L’uso di visori ha permesso agli alunni di “immergersi” ed entrare all’interno dei quadri dell’artista attraversando paesaggi che si facevano, di volta in volta, prati fioriti, laghi di ninfee o falesie a picco sul mare. Durante tale “viaggio”, è stato Monet stesso a raccontarsi attraverso la lettura di frasi tratte dal suo diario, creando nel visitatore un raffronto tra l’espressione, attraverso la pittura, delle sue impressioni visive, e il suo animo “ossessionato” dalla luce e dai colori della natura.
Dopo la mostra, le docenti hanno accompagnato gli alunni presso Villa Giulia alla ricerca di un angolo “en plein air” da conservare nella memoria visiva per fare realizzare a ciascuno un loro personalissimo dipinto impressionista. Un bozzetto virtuale da colorare in classe successivamente, a “mille tocchi di pennello”, insieme al prof. L. Puleo che, qualche giorno prima di questa esperienza, li ha sapientemente preparati.
Le docenti
Prof.ssa Dorotea Zarcone
Prof.ssa Irene Pecoraro
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